L’inferno dei familiari di un uomo con fratture al bacino e alle vertebre: «Avviliti, il consulto col fisiatra è impossibile: ci dovremo rivolgere ai privati»
«Avvilita». In questa unica parola, seguita da una lunga pausa di silenzio, è racchiusa tutta l’amarezza e insieme la rassegnazione di una donna di Salerno, figlia di un uomo di 68 anni allettato con fratture multiple al bacino e alle vertebre, bisognoso di cure richieste all’Asl di via Vernieri a cui si è rivolta. E l’avvilmento è causato dal fatto che l’attesa per ricevere assistenza è di ben 460 giorni. Esattamente la prestazione per il 68enne è prevista per il 19 ottobre 2026, a fronte di una ricetta “urgente” (con prestazione da svolgere entro 72 ore) presentata agli sportelli dell’Asl l’altro ieri. «Non mi resta che rivolgermi a un privato. A casa non può venire nessuno, sto cercando un medico privato specializzato in medicina fisica e riabilitativa», ha dichiarato la donna. Se riesce a trovarlo: in questi giorni non c’è ancora riuscita.
(LaCittà)