La Salernitana torna da Catania con una sconfitta netta, maturata più per le proprie disattenzioni che per una reale superiorità tecnica dell’avversario.
Difesa distratta, centrocampo poco incisivo e attacco mai realmente pericoloso: la fotografia di una squadra che fatica a trovare identità e continuità.

Nonostante alcuni buoni segnali (la parata di Dini, le iniziative di Inglese, l’intensità di Villa), la prestazione generale è stata insufficiente per strappare punti al “Massimino”.

Serve una scossa, perché anche in Serie C — una categoria che la Salernitana non frequentava da oltre trent’anni — nessuno regala nulla. E il nome “blasonato” da solo non basta.

CATANIA (3-4-2-1): Dini; Ierardi, Di Gennaro, Celli; Casasola, Quaini (dal 56′ Aloi), Di Tacchio (dal 65′ Corbari), Donnarumma; Lunetta (dal 72′ Jimenez), Cicerelli (dal 65′ D’Ausilio); Forte (dal 72′ Rolfini). A disposizione: Bethers, Coco, Allegretto, Pieraccini, Forti, Stoppa, Quiroz, Caturano. Allenatore: Domenico Toscano

SALERNITANA (3-4-1-2): Donnarumma; Coppolaro (dal 80′ Quirini), Golemic, Anastasio (dal 70′ Matino); Ubani (dal 53′ Achik), Tascone, Capomaggio, Villa; Ferraris (dal 70′ Knezovic); Inglese, Ferrari (dal 70′ Liguori). A disposizione: Brancolini, Varone, Iervolino, Di Vico, Boncori. Allenatore: Giuseppe Raffaele

ARBITRO: Il sig. Alberto Poli della sezione di Verona

RETI: 38′ Cicerelli (CAT), 55′ Forte (CAT)

AMMONITI: 12′ Capomaggio (SAL), 21′ Di Tacchio (CAT), 52′ Quaini (CAT), 56′ Forte (CAT)