Valorizzare il patrimonio culturale coinvolgendo attivamente studenti universitari e giovani volontari in percorsi di cittadinanza attiva, innovazione sociale e sinergia tra istituzioni, Terzo Settore e mondo accademico. Con questo obiettivo è stato presentato questa mattina, presso il Parco Archeologico di Velia, in provincia di Salerno, il progetto “A Velia spiegate!”, promosso da Moby Dick ETS e finanziato da Fondazione con il Sud.
L’iniziativa, della durata di 30 mesi e in programma fino al 25 dicembre 2027, punta a costruire un modello sostenibile e replicabile di volontariato culturale nel Mezzogiorno. Coinvolgerà direttamente studenti dell’Università degli Studi di Salerno, chiamati a partecipare a percorsi formativi sul campo legati alla tutela e promozione del patrimonio archeologico, anche con il riconoscimento di CFU.
“Con questo progetto – ha dichiarato Francesco Piemonte, presidente di Moby Dick – intendiamo potenziare il ruolo sociale dei giovani, promuovendo un impegno riconosciuto anche dal recente decreto interministeriale sul volontariato, che valorizza le competenze acquisite in esperienze di cittadinanza attiva come questa.”
Tra i partner coinvolti: il Parco Archeologico di Paestum e Velia, che co-organizza eventi e attività; MO.D.A.V.I., che curerà iniziative esperienziali come “Cilento Life as a Volunteer”; l’Università di Salerno, con il Dipartimento di Scienze Politiche e della Comunicazione, promotore della ricerca-azione sul riconoscimento dei CFU e di tavoli di confronto tra enti; Cilentomania, che svilupperà un percorso di formazione in marketing digitale per i beni culturali.
“‘A Velia spiegate!’ è un progetto che coniuga giovani, volontariato e territorio – ha sottolineato Tiziana D’Angelo, direttrice dei Parchi Archeologici di Paestum e Velia – dando vita a un modello innovativo e civico per la valorizzazione del patrimonio culturale.”
La conferenza stampa ha segnato l’inizio ufficiale di un percorso partecipato che mira a lasciare un’impronta duratura non solo nel Cilento, ma nell’intero panorama del volontariato culturale del Sud Italia.
“Con questa iniziativa – ha concluso il Rettore eletto dell’Università di Salerno, Virgilio D’Antonio – l’università si apre al territorio, trasformando il sapere in esperienza, e formando cittadini consapevoli, attivi e responsabili.”
