Sarà il procuratore della Repubblica di Catania, Francesco Curcio, l’ospite d’onore della 44ª edizione del Premio “Nicola Giacumbi”, in programma sabato 24 maggio 2025 alle ore 11:00 presso la Certosa di San Lorenzo, a Padula, nel cuore del Vallo di Diano.
Il premio è riservato agli studenti meritevoli, figli di appartenenti alle Forze dell’Ordine operanti nel comprensorio valdianese, che si siano distinti per rendimento scolastico e valori personali al termine del terzo anno delle scuole superiori.
Promosso dal Rotary Club Sala Consilina – Vallo di Diano e curato dall’avvocato Antonello Rivellese, Intitolato alla memoria del magistrato Nicola Giacumbi, il premio intende mantenere vivo il ricordo di una figura simbolo della giustizia italiana, caduta sotto i colpi del terrorismo. Il procuratore Giacumbi fu assassinato a Salerno il 16 marzo 1980 da un commando delle Brigate Rosse. Quel giorno, mentre rientrava a casa, venne raggiunto da diversi colpi di pistola esplosi da due membro di una cellula delle brigate rosse. Un attentato mirato, che rientrava nella strategia eversiva della colonna salernitana dell’organizzazione terroristica, allora attiva nel colpire esponenti delle istituzioni.
Giacumbi, 47 anni, ricopriva l’incarico di procuratore della Repubblica a Salerno ed era noto per il suo rigore professionale e il profondo senso dello Stato. Il suo nome si è aggiunto a quelli delle vittime del terrorismo degli anni di piombo, lasciando un segno indelebile nella memoria collettiva del Paese.
Alla cerimonia di consegna del premio 2025 prenderanno parte rappresentanti delle istituzioni civili, militari e scolastiche, oltre a una nutrita presenza del mondo rotariano. È previsto anche un convegno dedicato ai temi della legalità, del dovere civico e del ruolo dell’educazione nella costruzione di una società più giusta.
Nel 2024 il riconoscimento era stato assegnato a Sophia Piantanida, studentessa del liceo scientifico “Pisacane” di Padula, figlia del Luogotenente dei Carabinieri Fabrizio Piantanida.
Il Premio “Nicola Giacumbi” si conferma, a oltre quattro decenni dal tragico attentato, un segnale forte di vicinanza alle Forze dell’Ordine e un omaggio al sacrificio di un magistrato che ha pagato con la vita la sua fedeltà alla Costituzione e ai valori repubblicani.