Matera: riforma strategica per il futuro del territorio
Il Consiglio Regionale della Campania ha approvato la legge regionale “Nuove norme in materia di bonifica integrale e di riordino dei Consorzi di Bonifica”, un provvedimento atteso da oltre vent’anni che punta a riorganizzare e modernizzare il sistema di gestione della bonifica sul territorio regionale.
“Si tratta di un passo importante verso una gestione sostenibile e sicura del territorio”, ha dichiarato il consigliere regionale Corrado Matera, capogruppo del Gruppo Misto. “La Regione Campania – ha aggiunto – compie un significativo avanzamento sul piano della difesa del suolo e della tutela ambientale, mettendo in campo una riforma che introduce nuovi modelli gestionali più efficienti, trasparenti e partecipati”.
La riforma si articola su diversi punti chiave: il riordino dei comprensori e dei consorzi di bonifica, l’adozione di piani comprensoriali, il rafforzamento del ruolo strategico dei Contratti di Fiume, la salvaguardia dell’agricoltura e delle risorse idriche, nonché interventi per la prevenzione del dissesto idrogeologico.
“La bonifica integrale – ha spiegato Matera – non è più solo un intervento tecnico di drenaggio o canalizzazione, ma un’azione complessiva e integrata per la resilienza dei territori, soprattutto in risposta agli effetti dei cambiamenti climatici”.
Il provvedimento segue la legge sulla riorganizzazione delle Comunità Montane, già approvata nei mesi scorsi, che ha previsto la stabilizzazione del personale e l’adozione di piani assunzionali. “Con queste due leggi – ha detto Matera – la Regione mostra attenzione concreta alle aree interne e rurali, dotandole di strumenti operativi per la tutela del territorio e lo sviluppo sostenibile”.
Matera ha infine sottolineato l’importanza del lavoro condiviso svolto in sinergia con il presidente della Commissione Agricoltura Zannini, gli assessori Bonavitacola e Caputo, il presidente del Consiglio Oliviero, le associazioni di categoria e i tecnici del settore: “Una riforma che nasce dal confronto e che rappresenta un’opportunità reale per il futuro delle comunità campane”.