A poche ore dal fischio d’inizio della delicata partita play-out Salernitana-Frosinone, la Lega Serie B ha deciso di rinviare l’incontro, suscitando un’ondata di indignazione che parte dalle curve e dai club organizzati della tifoseria granata. Curva Sud Siberiano, Centro Coordinamento Salernitana Club, Club Mai Sola e Salerno Club 2010 sono in prima linea nel denunciare quella che definiscono una decisione “indegna” e una ferita aperta nella regolarità del campionato.
«Vergogna! La Lega uccide il calcio…» tuonano in coro i gruppi, che da mesi seguono la squadra con passione e dedizione, sacrificando tempo e affetto. «Ancora una volta, chi dovrebbe garantire regole certe e rispetto per il campionato si rende protagonista dell’ennesimo teatrino indegno», affermano con fermezza.
La delusione è palpabile: «Oggi (ieri, ndr), a poche ore dalla partita, si cambia tutto, si riscrivono le classifiche a tavolino e si infanga la nostra Salernitana, i calciatori e soprattutto noi, che seguiamo questa maglia con amore vero», scrivono in un comunicato congiunto.
«Queste decisioni prese a campionato finito dimostrano che non conta più il campo, ma solo gli interessi delle stanze chiuse», denunciano, chiedendo a gran voce «regole uguali per tutti e rispetto per la nostra città».
Per ribadire la loro contrarietà a questo ennesimo “abuso e torto subito”, i tifosi organizzati hanno convocato un sit-in di protesta per questa sera alle 20:30 nel piazzale antistante la Curva Sud dello stadio Arechi. Un appuntamento a cui invitano tutta la città, per dimostrare che «Il calcio è del popolo» e che «Se pensate che staremo zitti, avete sbagliato tutto».
In un momento così delicato, Salerno e la sua tifoseria unita si fanno sentire forte e chiaro: la passione non si tradisce, la dignità non si svende. (LaCittà)