
PODCAST “ZIA MAME”
“La caparbietà di Zia Mame ci ispiri e ci infonda libertà e coraggio”
“La caparbietà di Zia Mame ci ispiri e ci infonda libertà e coraggio”
Si è tenuta ieri, presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, la terza tappa del progetto “ArteItaliaNostra”, promosso da Re d’Italia Art, società internazionale per il collezionismo con sede a Salerno, e ideato da Marzia Perotta.
L’evento ha avuto luogo in occasione della giornata simbolicamente dedicata al “saper fare” italiano, celebrata nel giorno della nascita di Leonardo da Vinci, emblema del genio creativo e innovativo del nostro Paese.
Durante la cerimonia, si è svolta la donazione dell’opera scelta per questa tappa del progetto: “Evoluzione” del maestro Lucio Oliveri, un’opera monumentale che incarna perfettamente la fusione tra tradizione e innovazione, rappresentando in maniera potente l’eccellenza del Made in Italy.
La giornata ha visto la partecipazione del Ministro Adolfo Urso e del Capo di Gabinetto, dott. Federico Eichberg, sottolineando l’importanza istituzionale dell’iniziativa, che ha inoltre inaugurato una speciale mostra dedicata all’imprenditoria femminile.
Il progetto ArteItaliaNostra si pone come obiettivo non solo quello di valorizzare il patrimonio culturale e tecnico degli artigiani italiani, ma anche di coinvolgere e sensibilizzare le nuove generazioni, affinché comprendano il valore profondo delle tradizioni manifatturiere italiane e si sentano parte attiva nella loro trasmissione.
Attraverso l’arte, la manifestazione ha rappresentato un faro di speranza e continuità, un invito a mantenere viva la fiamma del Made in Italy. La visione di Marco Giordano e Marzia Perotta è chiara e condivisa: l’arte non è solo espressione estetica, ma anche un veicolo potente di valori, storia e identità.
Stazione Marittima, ore 10:00
Dopo il grande successo della IV Giornata del Mare e della Cultura Marina, che ha animato Salerno la scorsa settimana con studenti, istituzioni, associazioni e appassionati del mondo marinaro, l’Associazione Circoli Nautici della Campania si prepara a concludere il percorso con un appuntamento speciale.
Sabato 19 aprile, alle ore 10:00 presso la Stazione Marittima, si terrà la cerimonia di chiusura della rassegna di modellismo navale “Pithecusae”, evento che ha saputo affascinare grandi e piccoli con opere di straordinaria precisione artigianale e valore storico.
Sarà un momento di sintesi, ma anche di festa, per celebrare la cultura marinaresca in tutte le sue forme: dalla passione per la navigazione alla trasmissione di saperi antichi, dalla promozione del patrimonio marittimo alla sensibilizzazione delle giovani generazioni.
Gianluigi Ascione, Presidente dell’Associazione Circoli Nautici della Campania, commenta:
“Concludiamo questa edizione con la consapevolezza di aver acceso nuovi entusiasmi e rafforzato il legame tra la comunità e il mare. ‘Pithecusae’ è stata molto più di una mostra: è stata un racconto corale di bellezza, memoria e passione.”
Francesco Picarone, Presidente della Commissione Bilancio della Regione Campania e fautore della legge che ha dato vita all’Associazione dei Circoli Nautici della Campania , aggiunge:
“Il mare è cultura, opportunità e identità. Manifestazioni come questa sono un investimento sul territorio e sulle nuove generazioni. Uno stimolo per migliorare l’approccio con una risorsa fondamentale, come è il
mare.”
Pertosa, 15 aprile 2025 – La primavera fa sbocciare anche la voglia di picnic: secondo una recente indagine Coldiretti/Ixe’, sono oltre 20 milioni gli italiani che ogni anno scelgono di mangiare all’aria aperta, con un picco di presenze tra aprile e giugno, in corrispondenza delle festività primaverili e delle prime giornate calde. In questo contesto e in occasione della prossima Giornata Mondiale della Terra – 22 aprile – , il Museo del Suolo di Pertosa, gestito dalla Fondazione MIdA, lancia un invito a prendersi cura dell’ambiente con il progetto “Pic Nic Sostenibile e Amico del Suolo”.
Dieci semplici regole per ridurre l’impatto ambientale anche durante un momento conviviale come il pranzo all’aperto: dal preferire cibi locali e di stagione, all’uso di stoviglie riutilizzabili o compostabili, fino alla corretta raccolta differenziata e al compostaggio degli scarti organici. Obiettivo dell’iniziativa è sensibilizzare cittadini, famiglie e studenti sull’importanza del suolo, non più inteso come semplice substrato, ma come ecosistema vivo e fondamentale per la salute del pianeta.
Il Museo del Suolo, unico in Europa, punta a far crescere la rete dei “Custodi del Suolo”, una comunità di cittadini virtuosi che adottano comportamenti attenti all’ambiente. Tra le raccomandazioni del decalogo, anche l’invito a evitare aree naturali protette, a non accendere fuochi, e a lasciare il luogo più pulito di come lo si è trovato. Tutti sono invitati a condividere le proprie esperienze sostenibili sui social, utilizzando l’hashtag #custodidelsuolo e taggando il Museo, per amplificare il messaggio e coinvolgere una comunità sempre più ampia.
Inoltre, secondo recenti dati Istat e il rapporto 2024 di Legambiente sul turismo sostenibile, cresce l’interesse per attività ricreative a basso impatto ambientale: quasi il 40% degli italiani dichiara di preferire esperienze all’aperto in natura rispetto al turismo tradizionale.
Un picnic, quindi, non è solo un’occasione di svago, ma può trasformarsi in un piccolo atto d’amore verso l’ambiente, capace di generare consapevolezza e rispetto per una risorsa spesso trascurata ma vitale: il suolo. Così anche un momento di svago può diventare un gesto d’amore per l’ambiente e ogni piccolo comportamento virtuoso può generare grandi cambiamenti.
Scopri le 10 regole per un “Pic Nic Sostenibile e Amico del Suolo”
1. Scegli il luogo giusto
Evita le aree protette, le riserve naturali e i parchi urbani dove l’accesso potrebbe danneggiare la flora e la fauna. Preferisci spazi aperti, lontano dalle coltivazioni e dalle aree sensibili.
2. Usa utensili riutilizzabili
Dimentica piatti e posate usa e getta! Opta per set di piatti, bicchieri e posate in materiale riutilizzabile o compostabile, come quelli in bamboo o acciaio inox.
3. Porta solo il necessario
Pianifica con attenzione il cibo che porterai, evitando gli sprechi. Utilizza contenitori riutilizzabili e sacchetti per evitare l’uso di plastica monouso.
4. Scegli cibi locali e stagionali
Sostenere i prodotti locali riduce l’impatto ambientale derivante dal trasporto dei cibi. Inoltre, scegliere frutta e verdura di stagiona aiuta a mantenere l’equilibrio ecologico delle coltivazioni.
5. Rispetta la fauna e la flora
Non calpestare o danneggiare piante e fiori locali. Evita di raccogliere fiori o raccogliere oggetti naturali che fanno parte dell’ecosistema, per non alterarlo.
6. Elimina i rifiuti correttamente
Porta con te sacchetti per la raccolta differenziata, separando plastica, carta, vetro e organico. Non lasciare rifiuti in natura!
7. Usa un telo
Usare un telo per coprire il suolo durante il picnic è una scelta intelligente. Non solo aiuti a mantenere pulito il terreno evitando la dispersione di residui di cibo o rifiuti, ma proteggi anche il prato dall’eccessivo calpestio, permettendo all’erba e agli organismi del terreno di respirare e mantenersi vitali.
8. Evita di fare fuochi
Accendere fuochi all’aperto può danneggiare irreparabilmente il suolo e la vegetazione circostante. Se proprio necessario, utilizza fornelli portatili a gas per cucinare.
9. Non lasciare tracce
Una volta finito, lascia il luogo più pulito di come l’hai trovato. Raccogli tutti i rifiuti e non lasciare resti di cibo che possano attrarre animali selvatici o danneggiare l’ambiente.
10. Favorisci il recupero dei nutrienti
Gli scarti di cibo che non sono compostabili (come ossa o scarti di carne) vanno smaltiti correttamente, ma quelli biodegradabili possono essere riutilizzati per nutrire il suolo. Il compostaggio dei resti organici favorisce la creazione di un humus ricco di nutrienti, che aiuta a migliorare la salute del terreno per le coltivazioni future.
Un pic nic che rispetta l’ambiente non solo permette di godere di una giornata all’aria aperta, ma contribuisce anche a preservare la bellezza naturale che ci circonda. Segui questi semplici consigli e trasforma il tuo pic nic in un’occasione per sostenere la natura e il nostro suolo!
Trentinara, conosciuta come “La Terrazza del Cilento”, è pronta a regalare nuove emozioni con la
riapertura ufficiale di Cilento in Volo, la Zipline più panoramica d’Italia.
Dal 2017, l’adrenalinica esperienza del “volo” sospesi tra cielo e terra incanta visitatori da ogni parte
del mondo. Ora, con l’avvio della stagione 2025, l’offerta si arricchisce di una grande novità: l’apertura
dell’Infopoint gestito da Cilentomania, nuova tappa strategica per l’accoglienza turistica.
Sfidare il vuoto con il motto “Osa volare” significa lasciarsi trasportare in un viaggio unico, sorvolando
panorami mozzafiato che abbracciano il Golfo di Salerno, la Costiera Amalfitana, l’Isola di Capri, le
acque cristalline di Paestum e l’intero orizzonte del Cilento più autentico.
A rendere ancora più speciale l’esperienza, da quest’anno sulle terrazze della Zipline sarà attivo un
nuovo Infopoint firmato dall’Associazione Turistica Cilentomania, punto di riferimento per chi
desidera esplorare le meraviglie del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. I visitatori
potranno ricevere informazioni sui borghi, i sentieri, i siti archeologici, le tradizioni e le eccellenze
enogastronomiche del territorio.
Trentinara si conferma così non solo capitale del volo ma anche cuore pulsante dell’accoglienza
cilentana, luogo dove l’emozione dell’avventura si fonde con l’amore per il territorio.
Padula, 15 aprile 2025 – Il Comune di Padula conferma il suo impegno per la valorizzazione del sapere e delle competenze locali approvando in Giunta Comunale la nuova convenzione per il finanziamento dei “Dottorati Comunali” del 38° ciclo, nell’ambito del bando promosso dal Dipartimento per le politiche di coesione e per il Sud della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
La decisione rafforza il legame tra il territorio e l’Università degli Studi di Salerno, soggetto accademico con cui l’amministrazione aveva già avviato una collaborazione strategica.
L’iniziativa, condivisa con il Comune di Montesano sulla Marcellana e inserita nel contesto dell’Area Interna “Vallo di Diano”, prevede l’erogazione di borse di studio finalizzate a promuovere percorsi di dottorato che siano strettamente connessi ai bisogni di sviluppo locale.
Il nuovo schema di convenzione, redatto secondo le linee guida ministeriali e recepito in seguito alla riorganizzazione del Dipartimento per le politiche di coesione, consentirà il trasferimento dei fondi all’Ateneo per l’avvio delle attività già dal primo anno.
“Si tratta di un investimento sul capitale umano, uno strumento concreto per trattenere i giovani talenti nelle aree interne, valorizzandone le competenze in chiave territoriale”, ha dichiarato la Sindaca Michela Cimino. “Con questa misura – ha aggiunto – Padula si conferma laboratorio attivo di innovazione e rigenerazione, costruendo ponti tra formazione accademica e sviluppo locale.”
La convenzione, che non comporta oneri diretti per il bilancio comunale, sarà trasmessa agli uffici ministeriali per la ratifica definitiva, aprendo così la strada a una fase sperimentale che potrà fare scuola in tutto il Mezzogiorno.
Una filastrocca. Le cinque finali che attendono la Salernitana sono impresse nella mente dei tifosi. “Cittadella a Pasquetta, poi il 25 aprile con il Cosenza in casa”. Riecheggia in ogni angolo della città. Un ritornello che per tutti si chiude nello stesso identico modo: “Speriamo di non arrivare alla trasferta con la Sampdoria con la salvezza da giocarci sia noi che loro”. Condizione da rendere possibile solo con un rendimento da urlo nelle quattro sfide che anticiperanno la finalissima di Marassi. Uno scontro diretto salvezza che ad inizio stagione sembrava impossibile pronosticare per non retrocedere in serie C. Ed invece, il presente obbliga la Salernitana ad abbassare la testa, preparare il rush finale lavorando sulla cura dei dettagli, fondamentali per dare continuità all’importante successo sul Sudtirol e interrompere il lunghissimo digiuno in trasferta.
Le tabelle sono ormai sdoganate, così come gli occhi e le orecchie dritte su ciò che succede sugli altri campi. Domenica pomeriggio il 3-2 all’ultimo respiro del Mantova sullo Spezia sembrava aver tirato fuori anche i lombardi dalla corsa salvezza prima dell’intervento del Var che qualche sorriso l’ha strappato tra i tifosi della Salernitana. Sono dieci le squadre in lotta per non retrocedere, dal Frosinone undicesimo al Cosenza ultimo. E, fatta eccezione per i calabresi che però si appellano al Tar per provare a cancellare il -4 in classifica, ci sono ben nove squadre in appena sei punti. La Salernitana, al momento terzultima, è a 2 punti sia dai playout che dalla salvezza diretta. Vincere a Cittadella significherebbe sicuramente realizzare almeno un sorpasso. Ma il lunedì di Pasquetta annovera anche Brescia-Reggiana come scontro diretto da brividi. Analizzando i calendari, quattro sono scontri diretti che attendono la Salernitana così come il Cittadella. I veneti saranno ospiti del Frosinone alla penultima giornata con i ciociari però alle prese con un cammino da alto coefficiente di difficoltà. Un’altra data da cerchiare in rosso è quella del 25 aprile: nello stesso giorno Salernitana-Cosenza, Reggiana-Cittadella e Carrarese-Sampdoria. Roba da brividi. (LaCittà)
Si è svolto sabato 11 aprile, presso l’Auditorium di Atena Lucana Scalo, un importante incontro promosso dal Consorzio Sociale Vallo di Diano-Tanagro-Alburni, che ha visto presenti il presidente Michele Di Candia, il direttore Antonio Florio, i membridel CDA del Consorzio e i sindaci dei Comuni sede di asili nido e micronidi dell’Ambito S10. Obiettivo della riunione è stato quello di programmare con largo anticipo il nuovo anno educativo 2025–2026, e di far fronte all’aumento della domanda di accesso ai servizi per l’infanzia.
L’iniziativa è stata fortemente voluta dal Presidente del Consorzio Michele Di Candia, che ha sottolineato la necessità di individuare nuove soluzioni organizzative e logistiche per rispondere alle oltre 70 domande rimaste inevase nell’anno educativo in corso. “Abbiamo attualmente 447 bambini nei nostri asili nido –ha spiegato Di Candia– ma non abbiamo potuto accogliere altri 73 richiedenti. La riunione di sabato è servita proprio a verificare, insieme ai Comuni interessati, la possibilità concreta di ampliare gli spazi e incrementare i posti disponibili”.
Una risposta concreta, come confermato anche dal direttore del Consorzio, Antonio Florio, che ha sottolineato l’impegno condiviso per una programmazione territoriale coerente: “Grazie al coinvolgimento di tutti i sindaci -ha confermato Florio al termine dell’incontro- abbiamo trovato una quadra, e potremo passare da 447 a oltre 500 posti autorizzati già dal prossimo anno, così da ridurre drasticamente le liste di attesa. È un nuovo tassello che rafforza un servizio considerato da sempre un fiore all’occhiello del nostro Consorzio”.
Il Consorzio gestisce da undici anni il sistema degli asili nido dell’Ambito S10, passando da un’unica struttura a Sala Consilina con 60 posti agli attuali dieci nidi distribuiti da nord a sud del territorio, per un totale di 450 iscritti e una crescita costante. “Stiamo offrendo un servizio che risponde ai bisogni concreti delle famiglie, sia di chi lavora che di chi è in cerca di occupazione – ha aggiunto Florio – contribuendo in modo tangibile al benessere e all’autonomia dei genitori, soprattutto delle mamme”.
Il percorso avviato sabato prevede una formalizzazione degli impegni da parte dei Comuni, per assicurare un ampliamento stabile e strutturato dei servizi educativi destinati alla prima infanzia.
Ordinanza Anas 340/2019 per le targhe alterne lungo la Statale 163 “Amalfitana”. Ecco come funziona con gli aggiornamenti relativi al 2025.
A fine pagina è disponibile anche un vademecum in lingua inglese, da scaricare e distribuire ai propri ospiti.
Si sottolinea che l’ordinanza ANAS parla di inizio delle targhe alterne al 15 giugno e termine al 30 settembre ma per effetto di successive ordinanze dei Comuni della Costa d’Amalfi le targhe alterne dopo lo step introduttivo di Pasqua e del ponte festivo tra Liberazione e Primo Maggio cominciano il primo giugno e finiscono il 31 ottobre secondo le regole di seguito elencate.
Conviene chiarirlo per capire bene dove bisogna fare attenzione: il tratto di strada interessato dall’ordinanza è unicamente la Statale 163 Amalfitana, lunga circa 50 km, che comincia a Vietri sul Mare e finisce a Positano passando per Cetara, Maiori, Minori, Ravello, Atrani, Amalfi, Conca dei Marini, Furore, Praiano. Qualsiasi altra strada del territorio non è interessata dalla circolazione a targhe alterne (Ad esempio non sono interessate la Provinciale per il Valico di Chiunzi con i suoi due tronchi che vanno a Maiori e Ravello o la Sr 366 Agerolina).
Nei giorni con data pari NON possono circolare le auto con l’ultima cifra della parte numerica della targa pari.
Nei giorni con data dispari NON possono circolare le auto con l’ultima cifra della parte numerica della targa dispari.
Quando è in vigore, la circolazione a targhe alterne è valida dalle 10.00 alle 18.00. In qualsiasi altro orario la possibilità di percorrere la Statale Amalfitana con gli autoveicoli non è limitata.
I mezzi a due ruote non sono interessati dall’ordinanza. (Moto, scooter ecc.)
Sono sempre valide le limitazioni per i mezzi pesanti e ingombranti stabilite dall’Anas con l’ordinanza 337 del 2019.
La Settima Santa fino al lunedì in Albis, e in occasione del contestuale mega ponte per festività della Liberazione e del Primo Maggio. Quindi si circola a targhe alterne:
Dal 1° giugno al 31 luglio si circola a targhe alterne il sabato e la domenica e nelle giornate festive. Quindi nelle seguenti date:
Nel mese di agosto e di settembre si circola a targhe alterne:
Dal 1° al 31 ottobre si circola a targhe alterne il sabato e la domenica e i giorni festivi. Quindi nelle seguenti date:
Come previsto dall’ordinanza 340/2019 dell’Anas, possono circolare senza le limitazioni delle targhe alterne:
Possono circolare in deroga all’ordinanza le seguenti categorie:
Nel 2024 in Italia c’è stato un forte incremento di donazioni e numero di trapianti eseguiti: 2.110 i donatori di organo – che hanno fatto registrare un +2,7% rispetto al 2023 – e 4.692 invece i trapianti, con un +5,1%.
Un anno record, ma nei Comuni sono ancora molti, troppi, i cittadini che non danno il proprio consenso alla donazione al momento del rinnovo del documento d’identità. Ad eccezione di chi si oppone in base ad una scelta ragionata, l’opposizione è quasi sempre dovuta a scarsa informazione, diffidenza e paure ingiustificate.
«C’è ancora un fitto numero di perplessi, persone a cui non è arrivato correttamente il messaggio del valore del dono», ha evidenziato Giuseppe Feltrin, direttore del Centro nazionale trapianti, nel report periodico diffuso in vista della Giornata nazionale della donazione, che si celebra l’11 aprile.
I più propensi alla donazione degli organi dopo la morte sono i 40-5oenni mentre i più dubbiosi sono soprattutto gli over 60, ma anche i 18-30enni, tra i quali le opposizioni sono passate dal 33,6% del 2024 al 37,9% del primo trimestre 2025. Una scelta che in futuro potrebbe rischiare di condizionare in negativo la capacità di trovare organi compatibili per i tantissimi pazienti in attesa di trapianto.
Nel primo trimestre 2025, su circa 950mila dichiarazioni di volontà alla donazione di organi e tessuti registrate al momento del rinnovo della carta d’identità elettronica, 570mila persone hanno dato il proprio consenso al prelievo degli organi dopo la morte (60,3%) mentre in 380mila hanno scelto di opporsi (39,7%). I cittadini che si sono astenuti, invece, sono stati 680mila, il 41,6% di quanti hanno rinnovato il documento nei primi 90 giorni dell’anno
Trento è risultata la città più generosa d’Italia per le donazioni nel 2024 davanti a Sassari e Verona. Guardando alle Regioni e Province autonome, è sempre Trento a guidare la classifica davanti alla Valle d’Aosta e alla Sardegna.
In base a questi dati il Centro Nazionale Trapianti con il supporto del Ministero della Salute sta per avviare un’indagine demoscopica su larga scala per capire le ragioni di questi dati e trovare nuove strategie per guadagnare la fiducia di un numero maggiore di cittadini.
Nel frattempo, in occasione della Giornata nazionale della donazione dll’11 Aprile il CNT ha lanciato una campagna social dal titolo Ha detto sì, per ricordare a tutti che scegliere di donare gli organi è facile, non costa nulla e soprattutto è l’unico modo per salvare la vita a chi ha bisogno di un trapianto. (Concetta Voto – giornaleria.it)