da Radio MPA | Mag 26, 2025 | Attualità
L’associazione di promozione sociale “Mi girano le ruote” di Campagna, presieduta da Vitina Maioriello ha sperimentato, lo scorso 20 maggio, una sessione pomeridiana di biodanza rivolta ad alcune persone attualmente detenute presso l’ICATT (Istituto a Custodia Attenuata per il Trattamento delle Tossicodipendenze) di Eboli, probabilmente fra le prime proposte in un carcere dell’Italia meridionale. Il sodalizio, da un decennio collabora fattivamente con il carcere eburino svolgendo attività di volontariato a sostegno dell’integrazione dei suoi ospiti attraverso la realizzazione di un giornale fra le sbarre, “Diversamente liberi”, e la proposizione di laboratori di teatro e di yoga.
La biodanza è una pratica di integrazione e liberazione corporea che favorisce la consapevolezza, lo scambio umano, il contatto con se stessi e con gli altri, sperimentata dallo psicoterapeuta e antropologo Rolando Toro una sessantina di anni fa negli istituti psichiatrici del Cile e propagata nel mondo attraverso l’International Biodanza Federation (IBFed). I facilitatori Rosalba Sorrentino, Massimo Barbieri e Fulvio Mesolella, facilitatore tirocinante e volontario di Mi girano le ruote, hanno apprezzato il coinvolgimento immediato ed entusiasta dei presenti all’attività, che evidenzia un’utenza stimolata e seriamente impegnata nel percorso riabilitativo dell’istituto. Particolarmente gradita è stata la visita, nel corso del pomeriggio, della direttrice dell’Istituto, Concetta Felaco, che ha raccontato del piacere con cui ha accolto la novità della proposta ed apprezzato la partecipazione appassionata dei ragazzi coinvolti nel laboratorio. Gli stessi hanno chiesto la possibilità di ripetere l’esperienza.
L’obiettivo che si vuole perseguire con questa iniziativa è che questa attività possa essere attuata con maggiore assiduità nei percorsi laboratoriali al fine di migliorare la convivenza negli istituti rieducativi ed allo stesso tempo a sprigionare anche le qualità vitali, positive e umane di tutta la comunità carceraria.
da Radio MPA | Mag 25, 2025 | Attualità
Salerno si prepara ad accogliere un altro sbarco di migranti. Nella prima mattina di domani lunedì al porto di Salerno è previsto l’arrivo di una nave umanitaria della Ong Solidaire con a bordo circa 250 persone, salvate nel Mediterraneo.
da Radio MPA | Mag 25, 2025 | Attualità
Compie 25 anni la “Festa della Valle delle Orchidee”, lo storico appuntamento promosso dal Comune di Sassano nel cuore del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, che tornerà dal 31 maggio al 2 giugno 2025 con un’edizione ancora più ricca di contenuti e partecipazione. Una tre giorni dedicata alla scoperta di uno dei patrimoni naturalistici più straordinari del Sud Italia, dove natura, cultura e tradizione si fondono in un’esperienza immersiva e gratuita per tutti.
La Valle delle Orchidee, che si estende per 47 km², è uno degli ecosistemi botanici più preziosi del Mediterraneo, con 184 entità diverse di orchidee selvatiche catalogate: si contano 68 specie, 57 sottospecie, 35 varietà e 24 ibridi naturali. Un patrimonio scientifico e ambientale di inestimabile valore, che rende l’area un punto di riferimento per studiosi, escursionisti e turisti sensibili ai temi della sostenibilità e della biodiversità.
“Questa festa – afferma il sindaco di Sassano, Domenico Rubino – è una celebrazione della ricchezza ambientale della nostra terra. La Valle delle Orchidee è un patrimonio naturalistico che ci impegniamo a proteggere e valorizzare con orgoglio.”
L’inaugurazione dell’evento è prevista per sabato 31 maggio, presso la Villa Comunale “Paolo Borsellino”, con una tavola rotonda dal titolo “Orchidee, paesaggio e sostenibilità” alla presenza di esperti botanici e ambientali. La serata proseguirà con uno spettacolare volo di aquiloni illuminati, un concerto di musica popolare con l’artista Miriam Scarcello e momenti di socialità, tra cui l’esposizione nazionale di auto d’epoca “Rotary Sun Tour” e la degustazione dei piatti tipici locali, come la famosa zeppola sassanese.
Il giorno successivo, domenica 1° giugno, la valle, a partire dalle ore 9,00, si aprirà alle attività all’aria aperta: escursioni guidate, un affascinante spettacolo di aquiloni, trekking, passeggiate a cavallo, percorsi in mountain bike e fuoristrada, insieme a laboratori creativi per bambini, gonfiabili, spettacoli musicali dal vivo e visite all’Ecomuseo della Valle delle Orchidee. In più punti sarà possibile assaporare i prodotti della cucina tradizionale sassanese, preparati direttamente in montagna da associazioni locali e volontari del territorio.
La festa si concluderà lunedì 2 giugno nel centro storico di Sassano, in Piazza Umberto I, con una serata di musica disco e nuove proposte gastronomiche a cura dell’Associazione “Settembre al Borgo”.
La manifestazione si propone di promuovere un modello di turismo sostenibile, fondato sulla valorizzazione della biodiversità, sull’educazione ambientale e sul forte legame tra uomo e paesaggio. Un appuntamento ormai consolidato che ogni anno richiama migliaia di visitatori, attratti dalla bellezza incontaminata della natura e dalla calda ospitalità della comunità locale.La festa della Valle delle Orchidee è organizzata dal Comune di Sassano e gode, tra gli altri del patrocinio Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni e della Regione Campania.
da Radio MPA | Mag 25, 2025 | Sport
La Jomi Salerno scrive una nuova, straordinaria pagina della sua storia e conquista il decimo scudetto: un traguardo storico che consente alla squadra salernitana di cucire sul petto la stella, simbolo di eccellenza e dominio nel panorama della pallamano italiana.
In una finale combattuta e ricca di emozioni, la squadra di coach Thierry Vincent supera Erice con il punteggio di 32-28, imponendosi davanti al proprio pubblico, che sin dai primi minuti si dimostra il vero ottavo giocatore in campo.
La partita si apre con una partenza sprint delle siciliane, che al 4’ conducono 1-3. Ma Salerno risponde con determinazione e al 6’ ristabilisce la parità (4-4). Si gioca punto a punto, ma all’11’ arriva il primo sorpasso campano: Bujnochova e una strepitosa Dalla Costa portano le padrone di casa sull’8-6. È proprio l’azzurra a fare la differenza: segna, ispira e trascina, guadagnandosi a fine partita il titolo di MVP della finale.
Salerno continua a spingere: Linder para un tiro pericoloso di Ateba e Woller punisce Erice con un sottomano per il 10-8. Al 21’ le campane allungano fino al +4 (13-9), ma Erice reagisce e accorcia (13-11). Prima dell’intervallo, Squizziato segna il +3, e nonostante il guizzo di Do Nascimento, Salerno chiude il primo tempo avanti 16-14.
Nella ripresa la Jomi cambia marcia. La difesa si compatta, Linder chiude lo specchio in più occasioni, e l’attacco continua a colpire con freddezza e precisione. Al 50’ il tabellone segna 27-20, con Salerno che scava il solco decisivo. Erice prova il tutto per tutto e si porta sul 28-25 al 57’, ma Dalla Costa, glaciale dal dischetto, firma il rigore che riaccende Salerno e chiude la partita.
Il fischio finale sancisce la vittoria: 32-28. La Jomi Salerno è campione d’Italia per la decima volta. Lo fa a casa sua, nella sua arena, tra le braccia del suo pubblico. Una vittoria di squadra, di gruppo, di una società che da anni rappresenta un modello di eccellenza sportiva.
da Radio MPA | Mag 24, 2025 | Attualità
Nella tarda mattinata di oggi, intorno alle ore 11, a bordo di un autobus della linea 34 di Busitalia (Acciaroli–Agropoli–Battipaglia–Salerno), si è verificato un episodio di particolare gravità ai danni di una verificatrice in servizio. La lavoratrice, unica donna tra il personale di verifica dell’azienda senza guardie giurate al seguito, è stata oggetto di minacce e insulti da parte di un passeggero sprovvisto di titolo di viaggio. L’intervento di due addetti Busitalia e di due guardie presenti alla fermata di Mercatello ha evitato conseguenze peggiori.
A denunciare l’accaduto è Gabriele Giorgianni, segretario generale dell’Ugl Autoferrotranvieri di Salerno:
“La collega è stata etichettata e verbalmente aggredita da un soggetto in evidente stato di agitazione. Solo la presenza fortuita di personale esterno ha impedito che la situazione degenerasse ulteriormente. Ciò che rende l’episodio ancora più grave – è il fatto che questa lavoratrice sia l’unico verificatore donna in servizio, e l’unica a non essere affiancata da una guardia giurata, a differenza di quanto previsto per gli altri operatori. È una disparità inaccettabile e pericolosa”.
L’autista del mezzo, resosi conto della gravità della situazione, aveva già valutato l’ipotesi di interrompere la corsa e allertare le forze dell’ordine.
“Ribadiamo con forza – hanno ribadito i vertici delle organizzazioni sindacali Autoferrotranvieri di Filt Cgil, Fit Cisl ugl autoferro e Faisa Cisal – la necessità di un immediato intervento da parte dell’azienda affinché venga garantita l’incolumità del personale viaggiante. Servono misure strutturali, non risposte estemporanee, perché chi lavora a contatto diretto con l’utenza merita rispetto e protezione”.
Le organizzazioni sindacali Filt Cgil, Fit Cisl Ugl autoferro e Faisa Cisal, unite nel condannare fermamente l’accaduto, chiedono l’apertura di un tavolo urgente con l’azienda per affrontare il tema della sicurezza a bordo.
L’episodio ha destato preoccupazione tra i lavoratori del settore, in un contesto in cui la questione della sicurezza a bordo dei mezzi pubblici torna a imporsi come tema prioritario.
da Radio MPA | Mag 24, 2025 | Attualità
Si è conclusa anche la seconda residenza/laboratorio Opera Paese_Lab nell’ambito di Archivio Atena. Nove corsisti, tra fotografi, artisti, designer, progettisti e ricercatori, guidati dal fotografo Fabio Barile, hanno esplorato per 9 giorni il territorio di Atena e del Vallo di Diano in senso verticale. Vertical Atlas” questo il nome del laboratorio, una esplorazione fotografica in senso verticale dalle Grotte di Pertosa e Auletta alle cime del Vallo di Diano.Il paesaggio è solitamente percepito nel suo sviluppo orizzontale davanti ai nostri occhi. Ma cosa accade se lo intendiamo come un elemento che si sviluppa lungo un asse verticale, con narrazioni che si estendono dalle profondità del sottosuolo fino ai rilievi montuosi? Il laboratorio prende come riferimento l’idea di verticalità, analizzando il concetto di stratificazione e interscambio tra i livelli del paesaggio. Dal sottosuolo della Grotta dell’Angelo, attraversando l’altopiano del Vallo di Diano, fino alle montagne che circondano Atena Lucana, ogni strato viene concepito come un racconto autonomo ma interconnesso con gli altri. A ogni partecipante è stata assegnata un’altitudine specifica, intesa non solo come un’area geografica, ma come un “piano” di esplorazione e intervento creativo. I progetti, sviluppati in questo contesto, hanno dialogat tra loro, creando una rete di interazioni che valorizzasse la complessità e la ricchezza della verticalità del territorio. I corsisti hanno agito liberamente considerando il Vallo di Diano una sperimentazione.Opera Paese_Lab è uno degli interventi promossi dal progetto “Archivio Atena”, un progetto del Comune di Atena Lucana coordinato da Alessandro Imbriaco e che prevede la realizzazione di produzioni artistiche sul territorio del Vallo di Diano basate sulla collaborazione fra autori e studenti nella realizzazione di una campagna fotografica attraverso un’attività laboratoriale.