
SALERNITANA
I nostri rivali sono ultimi, ma certamente non rassegnati. Dobbiamo andare in campo con massima attenzione", afferma Pasquale Marino prima del match contro il Cosenza.
I nostri rivali sono ultimi, ma certamente non rassegnati. Dobbiamo andare in campo con massima attenzione", afferma Pasquale Marino prima del match contro il Cosenza.
Anche Cittadella-Salernitana, come tutti gli altri incontri di calcio in ogni categoria, è stata rinviata a data da destinarsi
Oggi non c’è spazio per la gioia di chi vince e l’amarezza di chi perde, oggi non c’è spazio per lo sport, quello che per Papa Francesco, appassionato di calcio e tifoso della squadra argentina del San Lorenzo, doveva essere sempre e comunque un momento di condivisione di sani valori, insomma una festa, al di là di vincitori e vinti. Oggi non c’è spazio per la festa, perchè a piangere è il mondo intero. Con un breve comunicato, a poche ore dalla triste notizia, la Lega Nazionale Professionisti serie A ha rinviato a data da destinarsi tutte le partite in calendario per oggi, medesima decisione – naturalmente – da parte della Lega di B, per cui oggi non c’è spazio per la passione granata degli oltre mille tifosi che erano già in viaggio per sostenere la Salernitana nella delicata sfida contro il Cittadella. Anche Cittadella-Salernitana, come tutti gli altri incontri di calcio in ogni categoria, è stata rinviata a data da destinarsi.
Dopo sette anni di assenza l’Avellino torna in Serie B. I biancoverdi hanno messo la ciliegina sulla torta di una stagione storica vincendo con il Sorrento per 2-1 e sfruttando la contemporanea sconfitta del Cerignola. «Grande emozione, bella cavalcata. Sono contento per chi ha lavorato tanto. Godiamoci questo momento. Mister Biancolino era emozionatissimo, nemmeno lui ci crede ma è così», ha detto al termine del match il presidente Angelo Antonio D’Agostino. A far da cornice alla grande festa, andata avanti per tutta la notte nel capoluogo irpino, le lacrime del tecnico Raffaele Biancolino: «Il destino ha voluto questo. Ho riportato la maglia dove l’avevo lasciata. Emozione unica perché questo popolo si merita questo e altro. Godiamoci questa promozione pesante. Ci ho sempre creduto dal primo giorno. Grazie a questi ragazzi ci siamo riusciti».
Grande gioia anche per l’ex sindaco di Avellino e super tifoso dei “lupi” Gianluca Festa: «Una gioia incredibile, una soddisfazione immensa e un orgoglio straordinario. Dopo anni di sofferenza calcistica finalmente abbiamo conquistato una meritata promozione. È il giusto premio per una tifoseria eccezionale che riconosce nell’Avellino la propria identità e la propria appartenenza, ed è il traguardo che tutta la famiglia D’Agostino merita di aver raggiunto per gli enormi sacrifici fatti in questi anni e per la straordinaria passione dimostrata».(LaCittà)
«Sappiamo che sarà uno scontro diretto e che sarà un match ricco di difficoltà. Non possiamo permetterci cali di tensione, nè farci prendere dal panico: l’atteggiamento non deve cambiare, ma occorre equilibrio», queste le parole di Pasquale Marino, allenatore della Salernitana, in vista della gara a Cittadella che si giocherà lunedì con fischio di inizio alle ore quindici.
Una filastrocca. Le cinque finali che attendono la Salernitana sono impresse nella mente dei tifosi. “Cittadella a Pasquetta, poi il 25 aprile con il Cosenza in casa”. Riecheggia in ogni angolo della città. Un ritornello che per tutti si chiude nello stesso identico modo: “Speriamo di non arrivare alla trasferta con la Sampdoria con la salvezza da giocarci sia noi che loro”. Condizione da rendere possibile solo con un rendimento da urlo nelle quattro sfide che anticiperanno la finalissima di Marassi. Uno scontro diretto salvezza che ad inizio stagione sembrava impossibile pronosticare per non retrocedere in serie C. Ed invece, il presente obbliga la Salernitana ad abbassare la testa, preparare il rush finale lavorando sulla cura dei dettagli, fondamentali per dare continuità all’importante successo sul Sudtirol e interrompere il lunghissimo digiuno in trasferta.
Le tabelle sono ormai sdoganate, così come gli occhi e le orecchie dritte su ciò che succede sugli altri campi. Domenica pomeriggio il 3-2 all’ultimo respiro del Mantova sullo Spezia sembrava aver tirato fuori anche i lombardi dalla corsa salvezza prima dell’intervento del Var che qualche sorriso l’ha strappato tra i tifosi della Salernitana. Sono dieci le squadre in lotta per non retrocedere, dal Frosinone undicesimo al Cosenza ultimo. E, fatta eccezione per i calabresi che però si appellano al Tar per provare a cancellare il -4 in classifica, ci sono ben nove squadre in appena sei punti. La Salernitana, al momento terzultima, è a 2 punti sia dai playout che dalla salvezza diretta. Vincere a Cittadella significherebbe sicuramente realizzare almeno un sorpasso. Ma il lunedì di Pasquetta annovera anche Brescia-Reggiana come scontro diretto da brividi. Analizzando i calendari, quattro sono scontri diretti che attendono la Salernitana così come il Cittadella. I veneti saranno ospiti del Frosinone alla penultima giornata con i ciociari però alle prese con un cammino da alto coefficiente di difficoltà. Un’altra data da cerchiare in rosso è quella del 25 aprile: nello stesso giorno Salernitana-Cosenza, Reggiana-Cittadella e Carrarese-Sampdoria. Roba da brividi. (LaCittà)