
Gatto legato camminava sul bordo del balcone a Roma, salvo per miracolo. Ma è un lieto fine a metà
L’OIPA (Organizzazione Internazionale Protezione Animali) esprime sconcerto per la vicenda avvenuta in questi giorni nel quartiere Torresina 2 di Roma, dove un gatto è stato avvistato legato con una corda e costretto a muoversi sul bordo di un balcone, in stato di denutrizione e forte stress. Nonostante l’intervento della Polizia Locale e di Guardie Zoofile (non appartenenti all’OIPA), che hanno messo in salvo l’animale, il felino è stato poi restituito al proprietario, la cui condotta — anche secondo quanto documentato da video diffusi sui social, nei quali lo si vede strattonare il povero gatto e letteralmente lanciarlo in aria — potrebbe configurare l’ipotesi di reato di maltrattamento. L’OIPA ricorda che nessun animale può vivere legato, nemmeno per brevi periodi, e men che meno in un ambiente insicuro e inadatto come un balcone. Lasciare un gatto in quelle condizioni significa metterne a rischio la vita e il benessere.
L’OIPA ribadisce l’urgenza di norme più severe e stringenti, nonché di strumenti diretti per impedire che episodi simili possano ripetersi. Proprio per contribuire a migliorare la normativa e la relativa applicazione, l’OIPA parteciperà alle audizioni promosse da Roma Capitale nell’ambito del percorso per l’approvazione del nuovo regolamento comunale sulla tutela e benessere animale, per il quale l’Associazione ha trasmesso proprie osservazioni basate su esperienza pluriennale nazionale.
Nel frattempo, si apprende che il gatto sarebbe ora al sicuro grazie all’intervento delle associazioni protezionistiche e di esponenti istituzionali impegnati nella tutela degli animali. L’OIPA auspica che il caso del gatto di Torresina 2 venga opportunamente accertato, affidandosi come sempre alle Forze dell’Ordine competenti per garantire la tutela dei diritti degli animali, attraverso interventi sia preventivi che repressivi, nel pieno rispetto della normativa vigente.