Nel 2024 in Italia c’è stato un forte incremento di donazioni e numero di trapianti eseguiti: 2.110 i donatori di organo – che hanno fatto registrare un +2,7% rispetto al 2023 – e 4.692 invece i trapianti, con un +5,1%.
Un anno record, ma nei Comuni sono ancora molti, troppi, i cittadini che non danno il proprio consenso alla donazione al momento del rinnovo del documento d’identità. Ad eccezione di chi si oppone in base ad una scelta ragionata, l’opposizione è quasi sempre dovuta a scarsa informazione, diffidenza e paure ingiustificate.
«C’è ancora un fitto numero di perplessi, persone a cui non è arrivato correttamente il messaggio del valore del dono», ha evidenziato Giuseppe Feltrin, direttore del Centro nazionale trapianti, nel report periodico diffuso in vista della Giornata nazionale della donazione, che si celebra l’11 aprile.
I più propensi alla donazione degli organi dopo la morte sono i 40-5oenni mentre i più dubbiosi sono soprattutto gli over 60, ma anche i 18-30enni, tra i quali le opposizioni sono passate dal 33,6% del 2024 al 37,9% del primo trimestre 2025. Una scelta che in futuro potrebbe rischiare di condizionare in negativo la capacità di trovare organi compatibili per i tantissimi pazienti in attesa di trapianto.
Nel primo trimestre 2025, su circa 950mila dichiarazioni di volontà alla donazione di organi e tessuti registrate al momento del rinnovo della carta d’identità elettronica, 570mila persone hanno dato il proprio consenso al prelievo degli organi dopo la morte (60,3%) mentre in 380mila hanno scelto di opporsi (39,7%). I cittadini che si sono astenuti, invece, sono stati 680mila, il 41,6% di quanti hanno rinnovato il documento nei primi 90 giorni dell’anno
Trento è risultata la città più generosa d’Italia per le donazioni nel 2024 davanti a Sassari e Verona. Guardando alle Regioni e Province autonome, è sempre Trento a guidare la classifica davanti alla Valle d’Aosta e alla Sardegna.
In base a questi dati il Centro Nazionale Trapianti con il supporto del Ministero della Salute sta per avviare un’indagine demoscopica su larga scala per capire le ragioni di questi dati e trovare nuove strategie per guadagnare la fiducia di un numero maggiore di cittadini.
Nel frattempo, in occasione della Giornata nazionale della donazione dll’11 Aprile il CNT ha lanciato una campagna social dal titolo Ha detto sì, per ricordare a tutti che scegliere di donare gli organi è facile, non costa nulla e soprattutto è l’unico modo per salvare la vita a chi ha bisogno di un trapianto. (Concetta Voto – giornaleria.it)