La canzone dedicata al figlio più piccolo, Francesco. “La sua musica piena di valori”, le iniziative, dalla mostra all’evento di piazza del Plebiscito
Napule è addore e’ mare/ Napule è na’ carta sporca/E nisciuno se ne importa”.
Nessuno come Pino Daniele è riuscito a raccontare la sua città con poesia intrecciata alla denuncia sociale mescolando il blues, la musica napoletana e un autentico grido di libertà. Oggi il ‘Nero a metà’ avrebbe compiuto 70 anni, nel giorno del suo compleanno ed onomastico, ma purtroppo ci ha lasciati già da dieci anni.
Napule è addore e’ mare/ Napule è na’ carta sporca/E nisciuno se ne importa”.
Ripartire dalle certezze. La classifica resta lì, cristallizzata su un penultimo posto che lascia rimpianti e spaventa. Nei due giorni di riposo concessi da Breda alla squadra, l’ambiente Salernitana ci ha fatto un pensierino. In tanti hanno rivissuto il pari di Bari, a quel secondo tempo lasciato sul tavolo invece di azzannare i pugliesi e dare una sterzata alla propria classifica e chissà, anche alla stagione granata. Dal San Nicola la squadra granata ne è uscita con in tasca appena un punto, aggrappandosi forte alla prestazione di solidità e anche al secondo clean sheet di fila per Oliver Christensen. La fase difensiva è l’aspetto che strappa sorrisi. A Bari i pericoli sono arrivati solo nel primo tempo, quando le mani di Christensen sono state determinanti per lasciare il risultato in equilibrio. Una crescita dell’intero reparto, favorito anche dall’atteggiamento di una squadra compatta in fase di non possesso. Anche troppo, sacrificando più di una volta le velleità offensive.
Il “crash-test”
Dieci i gol subiti in altrettante gare nell’era Breda, con ben quattro sfide chiuse con i pali inviolati. Una sola volta in stagione la Salernitana era riuscita ad inanellare tre match senza subire gol: era a cavallo fra settembre e ottobre, con Martusciello in panchina e con Sepe che sigillò la porta con Reggiana, Catanzaro e Palermo. Proprio i rosanero, crash-test per la difesa granata che ha ritrovato la leadership di Ferrari e l’esperienza di Lochoshvili. Per entrambi però ci sarà da fare i conti con la pericolosa tagliola della diffida. A completare il terzetto difensivo ci sarà Bronn, seppur Ruggeri abbia retto a Bari nonostante qualche sbavatura di troppo.
Con la fine delle tariffe di maggior tutela, i costi delle bollette sono diventati imprevedibili. Installare un impianto fotovoltaico è diventato essenziale per una sana gestione delle spese di casa.
Oltre al risparmio, puoi ottenere un profitto cedendo alla rete l’energia prodotta dall’impianto e non utilizzata. In più, sono disponibili appositi incentivi per farti risparmiare sul costo dell’installazione.
L’incentivo più noto è la detrazione 50% abbinata allo scambio sul posto
I costi di installazione dell’impianto vengono ridotti dalla detrazione 50% (al 36% per le seconde case). L’energia immessa in rete viene valorizzata grazie allo scambio sul posto.
La detrazione al 50% vale anche per l’eventuale accumulo o per l’eventuale pompa di calore, che sfrutta l’energia dall’impianto fotovoltaico per riscaldare e raffrescare casa.
C’è un altro incentivo: il contributo PNRR per piccoli comuni
Molto meno conosciuto, questo incentivo offre un contributo del 40% a fondo perduto per installare un impianto fotovoltaico in comuni con meno di 5.000 abitanti*.
Per potervi accedere, è necessario aderire a una Comunità Energetica (CER) o a un Gruppo di Autoconsumatori. È possibile presentare la richiesta all’incentivo fino al 30 novembre 2025, salvo esaurimento anticipato delle risorse.
*Aggiornamento del 5 marzo 2025: il MASE ha annunciato lo spostamento al 30 novembre 2025 della scadenza per l’incentivo del 40% a fondo perduto, originariamente fissata al 31 marzo.
In più, ha espresso l’intenzione di allargare la platea dei beneficiari, innalzando da 5.000 a 30.000 la soglia massima di abitanti dei Comuni in cui si potranno installare gli impianti incentivati con il bonus 40%.
Se abiti in un Comune con meno di 30.000 abitanti, puoi iniziare a informarti oggi stesso su come installare un impianto fotovoltaico e accedere al nuovo incentivo a fondo perduto.
Come sempre accade quando cerchi la soluzione più redditizia per installare un impianto fotovoltaico, la reale convenienza va valutata in base al tuo caso specifico. Nel caso di questo incentivo:
se installi l’impianto con il contributo PNRR, non potrai sommare la classica detrazione fiscale al 50%
l’energia fornita dagli impianti che hanno ricevuto il contributo PNRR ottiene una tariffa incentivante minore rispetto a chi non ne ha usufruito: significa che guadagneresti un po’ di meno dall’energia immessa in rete.
Si tratta quindi di un incentivo interessante, ma da valutare con calma insieme agli installatori specializzati.
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Il Consiglio di Stato ha accolto l’appello della Regione Campania, ribaltando la decisione del Tar: l’istituto comprensivo di Caggiano sarà accorpato a Polla. I giudici romani hanno ribadito che la definizione degli indirizzi programmatici e dei piani di dimensionamento scolastico è competenza delle Regioni, le quali hanno un ampio margine discrezionale in materia. Le scelte regionali devono però essere coerenti con le specificità locali e rispettare le deroghe previste dalla normativa nazionale per i comuni montani. Tuttavia, le scelte regionali sono sindacabili solo in caso di manifesta illogicità o irragionevolezza.
Le motivazioni
Nel caso in esame, “il Consiglio ha ritenuto che non vi fossero elementi sufficienti a giustificare l’annullamento della delibera regionale, considerando che l’accorpamento non comportava disagi per gli studenti di Caggiano”. La delibera regionale era stata impugnata dal Comune di Caggiano.
Inaudita violenza ai danni di un arbitro diciassettenne colpito con calci e pugni ieri mattina al campo “Settembrino” di Fratte a Salerno dal padre di uno dei calciatori dello Sportland Nola Calcio impegnato contro l’Assocalcio Salerno nella partita valida per il campionato regionale calcio Under 15.
Atto, sconsiderato e senza giustificazioni, registratosi al termine della gara quando il giovane direttore di gara Entico Di Filippo della sezione Aia di Salerno stava facendo rientro nel proprio spogliatoio. All’improvviso alle sue spalle, dopo essersi repentinamente e senza autorizzazione introdotto all’interno dell’area adiacente il campo di gioco, è giunto l’uomo che dopo averlo insultato dall’aggressione verbale è passato a quella fisica con un pugno e calci in diverse parti del corpo nonostante l’arbitro a terra inerme fino all’intervento dei dirigenti di entrambe le squadre che hanno evitato il peggio.
Ma il giovanissimo direttore di gara, a causa del dolore per i colpi ricevuti, dopo essere stato messo in salvo e soccorso dai presenti ha dovuto fare ricorso e alle cure dei sanitari dell’ospedale “Ruggi” di Salerno dove è giunto in ambulanza. I medici gli hanno refertato lesioni guaribili in sette giorno, dovute in particolare ad un pugno al volto ed ai calci ricevuti all’addome.
Padula si è fatta ambasciatrice del proprio patrimonio artistico e culturale partecipando a due delle più prestigiose fiere del turismo in Italia: la Borsa Internazionale del Turismo (BIT) di Milano e la Borsa Mediterranea del Turismo (BMT) di Napoli.
Grazie alla partnership con l’Associazione Cilentomania, il Comune ha colto l’opportunità di promuovere le sue eccellenze a un pubblico di operatori, agenzie di viaggio e visitatori provenienti da tutto il mondo.
Fiore all’occhiello della promozione è stata la maestosa Certosa di San Lorenzo, inserita tra i beni patrimonio dell’UNESCO, ma non sono mancate occasioni per valorizzare le altre attrazioni turistiche della cittadina valdianese.
A Napoli, la presenza dell’assessore al Turismo, Antonio Fortunati, ha rafforzato l’impegno dell’amministrazione comunale nella promozione territoriale, sottolineando l’importanza della cultura e della storia di Padula nel panorama turistico italiano.
Un’occasione strategica per consolidare relazioni con gli operatori del settore e per far conoscere a un pubblico sempre più ampio le meraviglie di Padula, tra storia, arte e tradizioni.
Giancarlo Guercio, sindaco di Buonabitacolo, ha coinvolto Jorit, lo street artist di fama internazionale, per il progetto di riqualificazione dei Centri Storici con il Comune di Casalbuono, ente capofila, e la Cooperativa “Il Sentiero”.
Un cane è rimasto ucciso dopo essere stato sparato da un uomo. Il gesto di estrema crudeltà è avvenuto nel pomeriggio di ieri a Valle dell’Angelo. L’uomo, secondo una prima ricostruzione, si trovava in via Calore quando ha aperto il fuoco contro l’animale a pochi pass da alcune abitazioni. Presentata una denuncia ai Carabinieri del Parco che hanno dato il via alle indagini per individuare il responsabile.
Battaglia senza gol al San Nicola, dove la Salernitana strappa un pareggio prezioso contro il Bari in un match ricco di occasioni e tensioni. I granata, nonostante le assenze e qualche affanno nel finale, dimostrano grinta e organizzazione, regalando ai tifosi un punto che sa di vittoria morale.
Cronaca: primo tempo di fuoco
Il Bari parte forte, cercando subito la profondità con Dorval (3’) e Zuccon (7’), ma la difesa granata – guidata da un solido Ruggeri – regge l’urto. La Salernitana risponde al 20’ con Lasagna, lanciato da Simic, ma il cross per Bonfanti viene spezzato in extremis da Ruggeri. Al 24’ Verde diventa pericoloso: punizione respinta, ribattuta di Corazza e parata d’istinto di Radunovic salvano il Bari. Il portiere granata Christensen si supera al 29’, neutralizzando un diagonale di Lasagna. Nonostante i tentativi di Benali e Bonfanti (33’), le reti restano inviolate.
Secondo tempo: granata agguerriti
La ripresa vede la Salernitana più aggressiva: Zuccon (54’) sfiora il gol. Al 60’ i granata alzano il ritmo, con Verde protagonista di un’azione da applausi. mentre il Bari spreca il colpo grosso con Lasagna (70’). Gli ultimi 15 minuti sono drammatici: Benali esce per infortunio (66’), Maiello ammonito per entrata ruvida (79’), e Zuccon sostituito per crampi (80’). Nel recupero non succede nulla e la Bersagliera si porta a casa un buon punto.
PRIMO TEMPO
1′ – Calcio d’inizio. Primo pallone giocato dal Bari.
3′ – Cross di Dorval dalla sinistra trattenuto senza problemi da Christensen.
5′ – Il tentativo di Meita di verticalizzare per un compagno termina fuori misura.
7′ – Dorval perde un pallone in area a vantaggio di Zuccon, il cui tiro viene intercettato e successivamente si scatena un furioso parapiglia, col portiere che, dopo aver perso più volte il pallone, riesce a bloccarlo.
9′ – Dorval, imbeccato da Benali, prova il tiro a giro, che viene deviato da Zuccon in angolo.
15′ – Soriano serve male Zuccon e spreca così un ottimo contropiede.
16′ – Punzione di Verde e colpo di testa centrale di Cerri.
20′ – Lasagna, lanciato da un lunghissimo colpo di testa di Simic, si invola, ma il suo tentativo di servire Bonfanti viene intercettato in modo decisivo da Ruggeri a pochi metri dalla porta.
22′ – Sugli sviluppi di corner, Maita prova la conclusione dal limite che termina alta.
24′ – Punizione di Verde, respinta della difesa, Soriano la mette dentro, il pallone giunge a Corazza, che calcia di prima intenzione, trovando la respinta d’istinto di Radunovic. Sulla ribattua Cerri, in posizione di fuorigioco, si fa respingere la conclusione dal portiere avversario.
29′ – Leggerezza di Ruggeri, che sbaglia un passaggio, che viene intercettato da Lasagna, che arriva al limite e calcia di sinistro il diagonale, trovando la risposta di Christensen.
31′ – Cross di Dorval e colpo di testa di Simic centrale.
33′ – Benali crossa dalla sinistra e Bonfanti di testa colpisce male e il pallone termina alto.
39′ – Lungo fraseggio del Bari, concluso con un cross da sinistra di Dorval, deviato di testa da Bonfanti sul portiere.
43′ – Cross teso di Bonfanti da sinistra per Lasagna, che non giunge sul pallone.
45′ – Ammonito Maita per fallo su Zuccon.
45′ – Finisce il primo tempo senza recupero.
SECONDO TEMPO
46′ – Al via il secondo tempo: nessun cambio.
47′ – Corazza prova l’imbucata per Verde, che si fa rimpallare il tiro.
51′ – Da corner Verde prova la conclusione direttamente in porta, che viene respinta dal portiere.
52′ – Contropiede del Bari, con Lasagna che, lanciato sulla destra, tenta l’assist per Bonfanti, ma il passaggio è fuori misura.
54′ – Zuccon vince un contrasto con Benali in area avversaria, si gira e prova la conclusione, che viene respinta da Radunovic.
55′ – Amatucci serve Zuccon, che da dentro l’area calcia di prima intenzione da ottima posizione. Il pallone termina alto.
57′ – Grande azione di Verde, che non riesce però a concludere.
60′ – La Salernitana sta affrontando la ripresa con tutto altro piglio: granata padroni del campo e Bari che prova a ripartire.
62′ – Doppio cambio nel Bari: esce Maita ed entra Maiello; esce Bonfanti ed entra Novakovich.
63′ – Verde vede il portiere fuori dai pali e tenta da destra una conclusione difficilissima.
64′ – Conclusione di Maiello, su azione di corner, che termina alta.
66′ – Problemi fisici per Benali: costretto a lasciare il campo per Oliveri.
70′ – Doppia occasione per il Bari: Lasagna spreca tutto.
73′ – È il momento di Reine-Adelaide: prenderà il posto di Verde.
73′ – Intanto Simic è rimasto lungamente a terra dopo un contrasto in area della Salernitana con Cerri.
78′ – Batti e ribatti a centrocampo con diversi errori in impostazioni da parte di entrambe le squadre.
79′ – Cartellino giallo per Maiello per un’entrata ruvida su Amatucci.
80′ – Esce Zuccon colpito da crampi ed entra Girelli.
82′ – Ultimi due cambi nel Bari: fuori Lasagna e Favasuli per Favilli e Pereiro.
85′ – Cross di Dorval e Oliveri non riesce a prendere il pallone, che viene protetto da Corazza.
90′ – Saranno 5 i minuti di recupero.
90+1′ – Ammonito Favilli che stende Amatucci.
90’+3′ – Entra Tongya per Corazza ed entra Njoh per Amatucci.
90’+6′ – Triplice fischio: La Salernitana conquista un punto a Bari.
Lady Gaga, artista vincitrice di 14 Grammy Awards, debutta direttamente alla posizione numero 1 della classifica degli album più venduti della settimana, secondo le rilevazioni Fimi/Gfk, con il disco Mayhem, che segna un ritorno alle radici pop.
Non è la prima volta che Gaga – unica donna in top ten – occupa la vetta della chart italiana: era già successo The Fame, The Fame Monster, Born this Way e Chromatica. Nella classifica Fimi, è una delle dieci artiste femminili ad avere un album con almeno 4 dischi di Platino (The Fame). Inoltre, in Italia, il brano Die with a Smile continua a regnare al n.1 su Spotify da mesi.
Al secondo posto (e primo nella classifica dei cd, musicassette e vinili) debutta l’album dal vivo Vasco Live Milano Sansiro, registrazione dal settebello calato dal Komandante l’estate scorsa nel tempio della musica milanese e dal quale è stato tratto anche un documentario uscito il 7 marzo. Il vincitore dell’ultimo festival di Sanremo, Olly, scivola dalla vetta al terzo posto con Tutta Vita. Il giovane artista genovese mantiene anche la prima posizione tra i singoli, con il brano che gli ha regalato la vittoria, Balorda Nostalgia (seguito da Giorgia, Achille Lauro, Fedez e Coma_Cose, con i primi 13 posti tutti occupati da brani in gara a Sanremo).
Geolier è quarto con Dio lo sa, alla 40/a settimana dalla pubblicazione, seguito dai Coma_Cose che entrano al quinto posto con Vita_fusa, trainati dall’effetto festival. Poche le novità nel resto della classifica rispetto a una settimana fa: il portoricano Bad Bunny con Debì tirar mas foto è sesto. Seguono Guè con Tropico del Capricorno (in discesa di tre posizioni) e Lazza con Locura (due gradini più in basso). Chiudono la top ten Marracash con È finita la pace e Tony Effe (che non è riuscito a sfruttare l’onda lunga sanremese) con Icon, ad un anno dall’uscita.
Questa la classifica Fimi/Gfk degli album più venduti dal 7 al 13 marzo:
1) MAYHEM, LADY GAGA (EMI-UNIVERSAL MUSIC)
2) VASCO LIVE MILANO SANSIRO, VASCO ROSSI (EMI-UNIVERSAL MUSIC)
3) TUTTA VITA, OLLY (EPIC-SONY MUSIC)
4) DIO LO SA – ATTO II, GEOLIER (WARNER MUSIC-WARNER MUSIC)
5) VITA_FUSA, COMA_COSE (ASIAN FAKE-WARNER MUSIC)
6) DEBÍ TIRAR MÁS FOTOS, BAD BUNNY (RIMAS ENTERTAINMENT LLC.-THE ORCHARD)
7) TROPICO DEL CAPRICORNO, GUÈ (ISLAND-UNIVERSAL MUSIC)
8) LOCURA, LAZZA (ISLAND-UNIVERSAL MUSIC)
9) È FINITA LA PACE, MARRACASH (ISLAND-UNIVERSAL MUSIC)