Matera: riforma strategica per il futuro del territorio
Il Consiglio Regionale della Campania ha approvato la legge regionale “Nuove norme in materia di bonifica integrale e di riordino dei Consorzi di Bonifica”, un provvedimento atteso da oltre vent’anni che punta a riorganizzare e modernizzare il sistema di gestione della bonifica sul territorio regionale. “Si tratta di un passo importante verso una gestione sostenibile e sicura del territorio”, ha dichiarato il consigliere regionale Corrado Matera, capogruppo del Gruppo Misto. “La Regione Campania – ha aggiunto – compie un significativo avanzamento sul piano della difesa del suolo e della tutela ambientale, mettendo in campo una riforma che introduce nuovi modelli gestionali più efficienti, trasparenti e partecipati”. La riforma si articola su diversi punti chiave: il riordino dei comprensori e dei consorzi di bonifica, l’adozione di piani comprensoriali, il rafforzamento del ruolo strategico dei Contratti di Fiume, la salvaguardia dell’agricoltura e delle risorse idriche, nonché interventi per la prevenzione del dissesto idrogeologico. “La bonifica integrale – ha spiegato Matera – non è più solo un intervento tecnico di drenaggio o canalizzazione, ma un’azione complessiva e integrata per la resilienza dei territori, soprattutto in risposta agli effetti dei cambiamenti climatici”. Il provvedimento segue la legge sulla riorganizzazione delle Comunità Montane, già approvata nei mesi scorsi, che ha previsto la stabilizzazione del personale e l’adozione di piani assunzionali. “Con queste due leggi – ha detto Matera – la Regione mostra attenzione concreta alle aree interne e rurali, dotandole di strumenti operativi per la tutela del territorio e lo sviluppo sostenibile”. Matera ha infine sottolineato l’importanza del lavoro condiviso svolto in sinergia con il presidente della Commissione Agricoltura Zannini, gli assessori Bonavitacola e Caputo, il presidente del Consiglio Oliviero, le associazioni di categoria e i tecnici del settore: “Una riforma che nasce dal confronto e che rappresenta un’opportunità reale per il futuro delle comunità campane”.
Giusy Pastorino è vicesindaca e assessora alla cultura del Comune di Olevano sul Tusciano, a Radio MPA ha ricordato gli ultimi due appuntamenti per il Maggio dei Libri e altre iniziative culturali.
Secondo i dati forniti dall’Ente Nazionale per il Turismo e dall’ufficio statistico del Comune di Salerno, il numero di visitatori a Salerno e provincia ha superato i 2 milioni, segnando un aumento del 30% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Diversi fattori hanno contribuito a questo boom. In primo luogo, la crescente popolarità della Campania come meta turistica ha attirato visitatori da tutto il mondo. L’ampliamento dei collegamenti ferroviari e aerei ha reso Salerno più accessibile. Anche l’aeroporto di Salerno-Costa d’Amalfi ha visto un aumento del 40% dei voli internazionali, facilitando l’arrivo di turisti dall’Europa e oltre. Il boom turistico ha avuto un impatto significativo sull’economia locale. Secondo le stime della Camera di Commercio di Salerno, il settore della ristorazione ha registrato un incremento del 25% nel fatturato, mentre gli hotel hanno visto un tasso di occupazione che ha superato l’85% nei mesi estivi e autunnali. Anche il settore del commercio ha beneficiato dell’afflusso di visitatori, con molte attività che hanno dovuto ampliare l’orario di apertura per soddisfare la domanda.
Dei genitori in qualità di rappresentanti legali dei propri figli minori, affetti da handicap grave ai sensi dell’art. 3, co. 3 della l.n. 104/92 e iscritti presso le scuole statali dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, hanno impugnato il provvedimento con il quale un Comune ha disposto la decurtazione del 60% delle ore settimanali di assistenza specialistica indicate dai vari PEI, atteso che “i fondi disponibili non sono sufficienti ad assicurare tutte le ore”. Oltre all’annullamento della delibera di Giunta in parola, previa sua sospensione in sede cautelare, i ricorrenti hanno altresì chiesto l’accertamento del diritto dei loro figli a beneficiare, per intero, delle ore di assistenza ritenute necessarie dai GLO. Si è costituito in giudizio il Comune che ha evidenziato come la delibera di Giunta contestata sia stata adottata sulla scorta dello stato di dissesto finanziario in cui versa l’Ente locale e del significativo aumento rispetto all’anno precedente delle ore di assistenza proposte dai vari PEI, oltre che dell’aumento del costo del personale per l’erogazione del servizio in commento, che avrebbero determinato l’impossibilità di reperire un’adeguata copertura finanziaria rispetto a quanto già preventivato in sede di bilancio. In definitiva, il Comune avrebbe correttamente operato e provveduto, “nei limiti delle risorse disponibili”, ai sensi dell’art. 3, co. 5 d.lgs. 66/2017, in coerenza con i principi di buona amministrazione e sostenibilità economica. Con l’ordinanza n. 513/2024 è stata accolta la domanda cautelare formulata dalla parte ricorrente con sospensione della delibera impugnata ritenendosi, in punto di giurisdizione, “…di non doversi discostare dal consolidato orientamento del C.G.A. (ex multis sent. nn. 136 e n. 137 del 2022) che riconduce le questioni giudiziarie riferibili al PEI e alla sua esecuzione nell’ambito della giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo ai sensi dell’art. 133, co. 1, lett. c) c.p.a., anche per assicurare la necessaria concentrazione delle tutele ed evitare la frammentazione della giurisdizione, venendo in rilievo situazioni che coinvolgono l’esercizio di pubblici poteri a fronte di un diritto soggettivo coperto da garanzia costituzionale, quale quello dell’istruzione degli studenti disabili (art. 38, co. 3 e 4, Cost.), nel cui “nucleo indefettibile di garanzie per gli interessati” rientrano non soltanto le ore di insegnamento di sostegno riconosciute dal PEI, ma anche quelle di assistenza specialistica per cui è causa, rappresentando queste ultime una “componente essenziale ad assicurare l’effettività del medesimo diritto” (cfr. Corte Cost., sent. nn. 80/2010 e 275/2016)”. Ad un esame sommario, poi, è stata riconosciuto dai giudizi nel provvedimento cautelare “…che ha ravvisato la sussistenza di un limite invalicabile alla discrezionalità dei pubblici poteri, rappresentato dalla preservazione di un nucleo intangibile di garanzie per gli studenti disabili che non può essere subordinato ad esigenze di finanza pubblica”, riconoscendo altresì la necessità di garantire il diritto vantato dal ricorrente “derivante dalla restrizione di misure di assistenza già individuate dai competenti organi tecnici collegiali in favore di minori disabili, dovendosi rilevare come che nel bilanciamento delle contrapposte esigenze debba trovare precedenza quella di assicurare la regolare e continua erogazione del servizio di assistenza prescritto nei PEI agli aventi causa, venendo in rilievo un diritto costituzionalmente tutelato e incomprimibile (art. 38, co. 3 e 4, Cost., come interpretato da Corte Cost., sent. n. 275 del 2016), rispetto al quale va scongiurato il pregiudizio grave e irreparabile che conseguirebbe dalla mancata sospensione degli effetti giuridici promananti dall’atto impugnato”. Nella sentenza in commento, n 01068/2025 del TAR per la Sicilia ha dichiarato alla fine la causa come cessata per la materia del contendere poiché l’amministrazione ha poi trovato le risorse per garantire l’erogazione delle ore di assistenza prescritte dai PEI. Va detto che quanto ottenuto sicuramente in via cautelare è stato da stimolo per l’azione amministrativa. Non è la prima volta che la giustizia amministrativa è costretta ad affrontare problematiche del genere che puntualmente vedono le Amministrazioni soccombere. Il Garante dei diritti delle persone con disabilità della Regione Campania l’avv. Paolo Colombo dichiara: “Ancora una volta la giurisprudenza ribadisce che il diritto all’istruzione degli alunni con disabilità ha un valore ed una portata costituzionale che non può essere ignorata e prevale sulle esigenze di bilancio degli enti locali”.
Curcio:”Contro la mafia serve un esercito di maestri elementari”
“La mafia, come ha detto lo scrittore Gesualdo Bufalino, sarà sconfitta da un esercito di maestri elementari ed è quindi fondamentale promuovere la cultura della legalità, in particolare tra le nuove generazioni”. Lo ha detto il Procuratore della Repubblica di Catania, Francesco Curcio, intervenendo alla cerimonia di consegna del Premio “Nicola Giacumbi”, giunto alla sua 44/a edizione, nella Certosa di San Lorenzo a Padula, nel Salernitano. Il Premio, curato da Antonello Rivellese e promosso dal Rotary Club Sala Consilina – Vallo di Diano, rappresenta un tributo alla memoria del magistrato Nicola Giacumbi, ucciso il 16 marzo 1980 da un commando delle Brigate Rosse mentre era procuratore della Repubblica a Salerno. Ogni anno, il riconoscimento viene assegnato a studenti meritevoli, figli di appartenenti alle forze dell’ordine operanti nel Vallo di Diano, che si distinguono per rendimento scolastico e valori civici. Ospite d’onore dell’edizione 2025, Curcio ha sottolineato il valore simbolico e sociale dell’iniziativa: “Il Premio Giacumbi è un giusto riconoscimento a chi cresce accanto a persone che svolgono un ruolo fondamentale per la collettività. Diffondere la cultura della legalità significa dare valore alla conoscenza, alla consapevolezza che la vita non si esaurisce nell’accumulare beni materiali, ma trova senso nella responsabilità e nell’impegno per il bene comune”. Nel corso della cerimonia si è tenuto anche un convegno dedicato ai temi della giustizia, del dovere civico e del ruolo dell’educazione nella costruzione di una società più equa. Tra gli intervenuti, anche Giuseppe Giacumbi, figlio del magistrato ucciso, Caterina Di Bianco, vicesindaco di Padula, la docente Maria Teresa Larocca del Liceo Scientifico “Pisacane”, Antonio Gnazzo, presidente del Rotary Club organizzatore, e il giornalista Giuseppe D’Amico. Il premio è stato conferito a Mario Longobucco, studente del liceo “Carlo Pisacane” di Padula e figlio del luogotenente Leonardo Longobucco della Guardia di Finanza di Sala Consilina
E’ tutto pronto per quello che, senza ombra di dubbio, si conferma già essere un evento atteso, esclusivo e partecipato.
Il prossimo mercoledì 18 giugno, presso i saloni del Circuito del Sele nella Città di Battipaglia, torna EnableX – Accelerate innovation – Warian Annual Meeting, appuntamento convegnistico che sarà occasione per snocciolare, nei dettagli, quelle che sono le novità e gli strumenti tecnologici dell’innovazione digitale per le aziende.
L’evento, patrocinato da Regione Campania, Università Federico II, Confindustria Avellino, Namex Napoli e OpenAccess Italia rappresenta una esperienza unica di confronto e crescita, con top manager e istituzioni, talk interattivi, networking strategico e una location esclusiva all’insegna di adrenalina e contenuti di valore.
Ideato e organizzato da Warian Srl, PMI innovativa e Managed Infrastructure Provider, per diffondere la cultura dell’innovazione, confronto strategico e networking qualificato, EnableX non sarà solo un incontro tecnico ma un luogo di dibattito reale, dove si parlerà di impresa, di visione e anche di futuro. Un futuro che, per le piccole e medie imprese, può ancora essere scritto a partire dall’utilizzo di strumenti concreti, fatto anche di scelte coraggiose e consapevoli nel mondo digitale.
Warian, sarà come sempre promotore dell’incontro con le sue soluzioni per le PMI italiane: connettività avanzata e servizi cloud ad alte prestazioni, pensati per supportare la crescita in un ecosistema digitale sempre più veloce e competitivo.
Insomma, quella di mercoledì 18 giugno sarà una giornata intera di interventi che farà anche da hub per aziende, esperti, istituzioni e innovatori, che per l’occasione si incontreranno per confrontarsi su temi che stanno rivoluzionando ogni settore. Partendo dalle soluzioni integrate per guidare la trasformazione digitale delle imprese, per proseguire attraverso innovazione, finanza agevolata, tutela della privacy, cybersecurity e applicazioni pratiche di intelligenza artificiale: il fulcro dell’incontro.
Tra gli ospiti del CEO Alfredo Giordano protagonisti di primo piano del mondo istituzionale e accademico, come l’assessore regionale alla Ricerca, Innovazione e Startup Valeria Fascione, il consigliere regionale Andrea Volpe, il professore universitario della Federico II di Napoli Antonio Pescapè e il presidente del comitato piccola industria Confindustria AV Angelo Petitto, insieme a imprenditori e professionisti del mondo tech, giuridico e delle telecomunicazioni.
EnableX – Accelerate innovation – Warian Annual Meeting: l’Innovazione digitale gioca il ruolo da protagonista mercoledì 18 giugno con i lavori che si svolgono dalle ore 9.00 alle ore 18.00 per un evento esclusivo presso i saloni del Circuito del Sele.